lunedì 15 marzo 2010

Voglia di arcobaleno

Un tiepido raggio di sole asciuga l'erba bagnata, e già l'esercito attivo e ronzante è pronto!
Zzzzz!
Piccoli insetti verificano la messa a punto di ali diafane, spesso minutissime eppure forti a sufficienza per sollevarli in aria e depositarli laddove devono e vogliono.
'La corolla di un fiore nuovo è un luogo paradisiaco, inebriante e speciale, non dimenticatelo!'
Ape Mirka sta tenendo la prima lezione di Sottobosco alle piccole alunne.
Musetti attenti e immobili, quelle non si perdono neppure una parola: hanno ben chiara la prelibatezza del nettare, anzi ne hanno un ricordo perfettamente impresso in quelle testine soffici e delicate, dove le righe gialle e nere si alternano lievi ma sicure.
Ma sono così piccine! E anche se la primavera è alle porte e il tempo stringe per la loro preparazione, Ape Mirka, che sa bene come ci si sente a quell'età, non può trattenerle nell'aula troppo a lungo.
'Ancora un capitolo e poi, promesso, usciremo a far pratica all'aperto!'
Non sono strilli, ma urla di gioia assoluta quelli che anticipano l'ultima fatica.
Tempo pochi minuti, e la maestra vola fuori inseguita da un allegro carosello vociante.
Fa ancora freddo, nonostante l'inganno di quel raggio di sole, e dovranno spicciarsi a rientrare, pena quei dolorosi strappi alle ali per effetto dello sbalzo di temperatura. Per non parlare dell'intontimento, che può far precipitare gli insettucci a terra, con conseguenze anche fatali.
'Lezione di parapendio!'Annuncia quando tutte sono fuori.
Raccolta una larga foglia dal prato, infila le appendici delle sue zampette anteriori nelle due piccole aperture che ha praticato.
Si porta poi in cima ad un grosso sasso e dopo un 'Yahoo!' eccitato si lancia.
Portata dalla brezza dolce del primo pomeriggio plana dolcemente in mezzo alla radura.
Raccolte ognuna le proprie foglie, le piccole api sfilano veloci, cercando il loro trampolino.
Un esercito ronzante e ciarliero fende l'aria bassa, fra risate e piccoli tonfi.
Ma il vento si fa malandrino: la brezza si fa soffio un po' troppo vivace.
Ape Mirka raduna la sua classe: 'Via, via, in fretta prima che scendano le prime gocce!'
Il cielo di marzo, impertinente e dispettoso, non si cura del divertimento, e un capriccio dietro l'altro non permette di riporre cappotti e ombrelli...

1 commento:

  1. Speriamo che il cielo birichino di marzo lasci presto posto a una primavera soleggiata!

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