sabato 10 ottobre 2009

La scheda di lettura

Una passeggiata lungo un percorso naturalistico del Friuli collinare, denominato Ippovia del Cormôr, segue il corso del torrente su strade rurali che collegano da secoli borghi contadini, e diventa l’espediente per raccontare favole ambientate in un contesto spontaneo e incontaminato, che hanno come protagonisti insetti e animali locali.
Il filo conduttore fra i tre racconti viene mantenuto da un testimone involontario che raccoglie con autentico stupore le storie straordinarie di improbabili personaggi che incontra lungo il cammino.
Le sparizioni bizzarre dal Sottobosco, al centro dell’intricata vicenda di Lucciola Lucilla e Sofia Coccinella, svelano la macchinosa perfidia di alcuni insetti a danno di altri, componendo amicizie e amori, risolvendo in positivo frustrazioni e incidenti, rivelando così la grande familiarità fra quel microcosmo e il nostro mondo.
Bordano e le sue farfalle sono il tema del secondo racconto, dove la fantasia sfrenata di una ragazzina ricompone le sorti di un’evoluzione impossibile che vorrebbe incrociare formiche e farfalle.
Le rane rosse degli stagni pedemontani raccontano la terza e ultima storia, quella di un cigno sperduto, accolto con calore da uno sciame di farfalle generose in attesa di potersi ricongiungere con la sua famiglia.
Chi narra si riavvia verso casa. L’intera avventura non è durata che un pomeriggio, ma caratteri ed eventi non scemano in fretta, e portano con sé il desiderio di trovare nel casuale narratore la voce per quello strano intreccio di verità ed immaginazione che dà origine alle fiabe.


Consigli di lettura
Il lessico ricercato e talvolta non semplice lo rende adatto ad una lettura fatta da adulti a bambini, oppure autonoma per ragazzi dai 9 anni.



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